L’IMPORTANZA DI UN SOSTEGNO PSICOLOGICO
IN UN PERCORSO DI PMA:
LA STORIA DI SOFIA

Dopo 5 anni di ricerche e tentativi, oggi Sofia racconta con emozione e gratitudine il suo percorso verso la realizzazione di un sogno.

Leggiamo la sua intensa storia e i consigli di incoraggiamento di chi ce l’ha fatta.

 

Testimonianza di Sofia

Buongiorno a tutte,

finalmente è arrivato il momento anche per noi di dare la nostra testimonianza.

Dopo 5 anni di ricerche e 3 FIVET è arrivato il nostro primo positivo e di questo non possiamo che ringraziare il Prof. Manna, il suo staff, Cettina e anche la Dottoressa Verbicaro.

Vi racconto nel modo più breve possibile la nostra storia sperando di poter aiutare ed incoraggiare chi di noi ancora non ci è riuscita.

Dopo due tentativi falliti, l’incontro con il Prof Manna e il suo team

 

Come vi dicevo, questo era il nostro terzo tentativo, il primo che abbiamo fatto completamente con il Prof Manna, dopo una prima FIVET fatta presso un altro centro e un secondo transfer fatto con il Prof. Manna ma con gli embrioni crioconservati dopo la stimolazione effettuata presso il primo centro.

Non vi dico a livello emotivo come eravamo partiti per affrontare questo terzo percorso, umore sotto i piedi, zero entusiasmo e tanta paura di un ennesimo negativo.

Dietro consiglio del Professore decidiamo di farci seguire anche dalla Dottoressa Verbicaro, proprio per supportarci anche a livello emotivo.

Credo proprio che non ci avrebbe potuto dare suggerimento migliore, dentro di noi pensiamo che una buona parte del merito sulla riuscita di questo tentativo sia proprio sua, è riuscita a farmi accettare questa situazione e ad affrontare questo percorso nel migliore dei modi.

Non mancano le sorprese

È stato un percorso non privo di imprevisti, addirittura ad un certo punto si è prospettata la possibilità di non arrivare al pick-up per rischio iperstimolo.

Il Prof. però è riuscito a guidare la nostra macchina, come dice lui, e a fare rientrare la situazione così siamo arrivati il 30/11 al pick-up e addirittura il 02/12 al transfer in 2° giornata di 3 embrioni, di buona qualità ma non eccellenti a causa appunto del mio ovaio policistico.

Mi fa piacere condividere con voi un aneddoto del giorno del transfer che dal mio punto di vista è molto suggestivo: durante il transfer ecoguidato il biologo si è reso conto che uno dei tre embrioni era rimasto all’interno della “canulina” (non credo che questo sia il termine corretto ma credo si capisca ) e quindi hanno dovuto reinserirlo.

Ecco, in quel preciso momento ho provato una sensazione bellissima, mi è venuta la pelle d’oca e dentro di me ho pensato: se si attaccherà un embrione quello che si attaccherà sarà lui.

Se è lui o no non siamo riusciti a ricostruirlo per certo ma finalmente alle beta del 13 dicembre il nostro primo positivo.

Il miracolo è avvenuto!

Il nostro embrioncino si è attaccato forte a me e adesso sono alla 14° settimana. Lui sta benissimo, abbiamo saputo da poco che è un bel maschietto e siamo veramente super felici!

Se mi posso permettere di dare un consiglio in base alla nostra esperienza, affidatevi a qualcuno che veramente vi segua a 360°, per il quale non esista sabato o domenica, come ha fatto il Professore con noi, tutto questo fa la differenza!!!

Un immenso in bocca al lupo a tutte voi